Milano, 18 settembre 2015. Milano diventa la base italiana di un’altra
importante organizzazione internazionale. La CE-CPLP, Confederazione Economica della Comunità dei Paesi di Lingua
Portoghese, ha infatti inaugurato la sua prima rappresentanza italiana nel
capoluogo lombardo, con una cerimonia ufficiale presso il proprio ufficio di
Galleria del Corso, 1.
Presenti
all’evento il Presidente di ITA (ICE
- Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese
italiane) Riccardo Monti ed aziende che
hanno fatto dell’internazionalizzazione il loro punto di forza come Prysmian,
Faresin Building e Gruppo Donelli, e che confermano il proprio interesse ad
affermarsi in nuove economie emergenti. Oltre a rappresentanti del mondo
imprenditoriale, hanno partecipato alla cerimonia autorità diplomatiche dei
Paesi di lingua portoghese in Italia e rappresentanti del Comune del Milano,
che fa da cornice ad un evento dal respiro internazionale.
Simone Santi, Presidente del Gruppo
Leonardo –da sempre tra i principali
promotori del potenziale di questi Paesi-, impegnato da venti anni a supporto e
con la creazione di molte imprese in Africa e nei paesi CPLP, ha ricevuto il
titolo ufficiale di Rappresentante in Italia della CE-CPLP, concretizzando con
l’inaugurazione della sede a Milano la necessità di una rappresentanza fissa in
Italia, che si pone come punto di riferimento per imprese ed istituzioni al
fine di un’ulteriore crescita e sviluppo delle relazioni economiche. La cerimonia d’inaugurazione è stata presieduta
da Salimo Abdula, Presidente della
CE-CPLP, nonché titolare della principale Holding Mozambicana nel settore
dell’energia, azionista di Vodacom Mozambico ed influente imprenditore
dell’Africa Sub-sahariana.
La CE – CPLP
è stata fondata a Lisbona nel 2004 ed è attualmente una tra le più grandi e
promettenti comunità economiche del mondo, rappresentando nove paesi in quattro continenti (Brasile, Portogallo, Mozambico,
Angola, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Capo Verde, São Tomé e Príncipe,
Timor Est), raggiungendo un mercato di oltre
250 milioni di persone, caratterizzato da notevoli possibilità anche per le
aziende italiane, con prospettive crescenti nel prossimo futuro.
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